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Immagini online: quali posso usare senza rischi?

Pubblicato in: Proprietà Intellettuale
di Arlo Canella
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Usare immagini trovate online può sembrare semplice, ma nasconde rischi legali spesso sottovalutati. Questo articolo spiega quali immagini si possono usare liberamente, quali licenze permettono un utilizzo sicuro e quali controlli effettuare prima della pubblicazione. Vengono analizzate le differenze tra licenze CC0, Creative Commons, pubblico dominio e piattaforme gratuite, con un focus su cosa fare in caso di errore e come evitare diffide, risarcimenti o azioni legali. Una guida essenziale per chiunque pubblichi contenuti digitali, dal freelance all’azienda strutturata.

Posso usare qualsiasi immagine trovata online?

È opinione diffusa che tutto ciò che si trova su internet sia automaticamente utilizzabile. Nulla di più sbagliato (approfondisci: Posso utilizzare una fotografia trovata sul Web? – Canella Camaiora). La maggior parte delle immagini online è protetta da copyright, e il loro uso non autorizzato può comportare responsabilità civili e penali.

Il diritto d’autore tutela le immagini fin dal momento della loro creazione, anche se non vengono registrate ufficialmente. Questo vale anche per le foto pubblicate su blog, social media o siti personali. Se un’immagine non è accompagnata da una licenza esplicita, il suo utilizzo richiede sempre il consenso dell’autore o del titolare dei diritti (vedi anche: Copyright e foto sul Web: regole, tutele e come evitare errori).

Un errore comune è credere che basti citare la fonte o dichiarare un uso “non commerciale” per essere in regola. In assenza di una licenza chiara e verificabile, questi accorgimenti non bastano a evitare sanzioni.

Ma allora, quali immagini possono essere davvero utilizzate senza rischi?

Quali licenze permettono un uso senza restrizioni?

Se cerchi immagini da usare senza rischi legali, le opzioni più sicure sono quelle rilasciate con licenza CC0 o dichiarate nel pubblico dominio.

Se cerchi immagini veramente libere, ci sono molte piattaforme affidabili, come Unsplash, Pexels e Pixabay, che offrono foto sotto licenze molto permissive. Tuttavia, è sempre bene leggere i termini d’uso perché alcune immagini potrebbero avere restrizioni specifiche.

Cosa devo controllare prima di usare un’immagine?

Anche quando un’immagine sembra libera, non basta fidarsi dell’apparenza: è indispensabile verificare nel dettaglio la licenza. In particolare, con le licenze Creative Commons, occorre leggere con attenzione le condizioni specifiche, perché non tutte autorizzano le stesse attività.

Le sigle CC BY, ND, NC e SA indicano limiti precisi. Ad esempio, alcune immagini non possono essere modificate, altre non possono essere usate per scopi commerciali, mentre in certi casi occorre condividere eventuali modifiche con la stessa licenza. Spesso, è richiesta una formula di attribuzione ben definita. Un uso disinvolto, anche se in buona fede, può comportare una violazione involontaria.

Oltre alle Creative Commons, esistono licenze meno conosciute ma molto diffuse, come la GNU Free Documentation License (GFDL), che impone obblighi ulteriori come l’allegazione del testo della licenza o della versione originale.

Anche con immagini scaricate da piattaforme gratuite affidabili, non bisogna trascurare i dettagli: alcuni contenuti possono avere limitazioni implicite, come il divieto di rappresentare soggetti in modo offensivo, ingannevole o diffamatorio.

In ogni caso, se qualcosa non è chiaro o manca un’informazione certa, la scelta più prudente è evitare l’uso o cercare un’alternativa documentata. Tuttavia, se l’errore è già stato commesso…

E se sbaglio? Rischi legali e soluzioni pratiche

Usare un’immagine protetta da copyright senza autorizzazione può avere conseguenze significative, soprattutto per aziende, professionisti e gestori di siti o profili social. I rischi vanno ben oltre la semplice rimozione dell’immagine: si può incorrere in diffide formali, richieste di risarcimento, fatture retroattive per l’uso della licenza e, nei casi più gravi, azioni legali per violazione del diritto d’autore.

Una situazione molto frequente è ricevere una comunicazione da parte dell’autore o da società che tutelano i diritti sulle immagini, come Getty Images o Adobe Stock. Queste richieste sono spesso accompagnate da una fattura esosa per l’uso pregresso, anche se avvenuto in buona fede. Rimuovere l’immagine non basta a evitare il pagamento (vedi anche: Paladini degli autori o “bullismo” digitale: il business delle diffide per la riscossione del Copyright).

Per proteggersi, è fondamentale adottare alcune buone pratiche operative

  • Salvare sempre la prova della licenza con screenshot della pagina, link diretto e condizioni d’uso al momento del download
  • Utilizzare fonti affidabili che offrano immagini con licenze chiare e verificabili
  • Creare o acquistare immagini originali, soprattutto per progetti a uso commerciale
  • Richiedere assistenza legale in caso di contestazioni o dubbi sulla legittimità dell’uso

Un uso consapevole delle immagini online non è solo una forma di rispetto per il lavoro altrui: è anche un investimento nella credibilità, nella sicurezza legale e nella qualità dei contenuti del proprio progetto digitale.

© Canella Camaiora Sta. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: 11 Aprile 2025
Ultimo aggiornamento: 15 Aprile 2025

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Avv. Arlo Cannela

Avvocato Arlo Canella

Managing Partner dello studio legale Canella Camaiora, iscritto all’Ordine degli Avvocati di Milano, appassionato di Branding, Comunicazione e Design.
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