Vuoi scoprire i segreti per trasformare la tua attività in un franchising di successo? Quali sono i doveri del franchisor? Quali sono i vantaggi e i rischi legali di questo modello di business? Quando l’affiliato può risolvere il contratto?
Il franchising offre grandi opportunità di crescita e di espansione dei propri orizzonti, ma è fondamentale conoscere le regole legali per districarsi con sicurezza in questo settore. Il Webinar “Il franchising: doveri, strategia e rischi legali” permette, attraverso esempi e casi pratici, di comprendere come gestire con sicurezza i rischi emergenti durante il percorso di crescita, prevenendo le criticità e affrontando gli aspetti legali ed organizzativi di un modello di business in continua espansione.
Per dare risposta alle domande ricorrenti correlate al tema del franchising verranno trattati casi emblematici (rischi e controversie su prezzi, esclusive, promozioni, redditività, marchio, formula commerciale, know-how).
Il Webinar è accreditato dal Consiglio Nazionale Forense (CNF), con riconoscimento di 1 credito formativo ai fini della formazione continua.
“Il franchising: doveri, strategia e rischi legali” si terrà in versione Live Webinar il giorno 28 novembre 2024, dalle ore 18:00.
Il corso è gratuito, ma i posti sono limitati: occorre prenotare. L’evento si svolgerà in modalità riunione Zoom. Ti forniremo le istruzioni per partecipare con la conferma d’iscrizione. Si consiglia di collegarsi all’evento almeno 15 minuti prima dell’inizio per accedere con calma alla riunione Zoom.
Per ottenere il riconoscimento del credito formativo da parte del Consiglio Nazionale Forense (CNF), è necessario attenersi alle seguenti indicazioni:
Ringraziamo sin d’ora i colleghi per la comprensione e per la collaborazione.
Arlo Canella, avvocato del foro di Milano, Cassazionista, Partner e Managing Director dello Studio Legale Canella Camaiora. Secondo un’indagine effettuata da Il Sole 24 ore-Statista, lo studio Canella Camaiora è risultato, per il quinto anno consecutivo, uno dei migliori in Italia per l’area della Proprietà Intellettuale. La valutazione è basata sulle segnalazioni di avvocati peer-to-peer, giuristi d’impresa e clienti.