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Brevetti, modelli di utilità e design registrati rappresentano strumenti fondamentali per proteggere le innovazioni tecniche, funzionali ed estetiche. Questo articolo esplora le caratteristiche distintive di ciascuna forma di tutela e la loro possibile combinazione per garantire una protezione completa. Attraverso esempi iconici come Dyson e Coca-Cola, analizziamo strategie vincenti per bloccare imitazioni e valorizzare l’investimento in ricerca e creatività. Scopri come scegliere la protezione giusta per il tuo prodotto e massimizzare il potenziale economico della tua idea innovativa.
Il brevetto per invenzione è la forma di tutela più completa e ambiziosa per proteggere una creazione tecnica originale. Questo titolo garantisce un’esclusiva ventennale su un’innovazione che deve rispondere a requisiti precisi: novità, attività inventiva e applicabilità industriale (art. 48 Codice della Proprietà Industriale – CPI). L’invenzione deve offrire una soluzione tecnica nuova e non ovvia, cioè non facilmente intuibile da un esperto del settore, e rappresentare un vero contributo nel panorama tecnologico (approfondisci: Brevetto: cos’è e quando registrarlo?).
Non tutte le innovazioni, però, raggiungono questa soglia di originalità e innovatività. Ad esempio, un miglioramento che si limita a ottimizzare un dispositivo già noto potrebbe non soddisfare i criteri richiesti per ottenere un brevetto per invenzione. In questi casi, ovvero se il trovato inventivo non raggiunge la soglia di innovazione richiesta per l’invenzione, può essere richiesta la conversione in modello di utilità anche nel corso della procedura.
Il modello di utilità, in Italia è disciplinato dagli articoli 82 e seguenti del Codice della Proprietà Industriale (CPI), è lo strumento ideale per proteggere miglioramenti tecnici che rendono un prodotto più efficace o pratico nell’uso. Pur essendo talvolta definito “brevettino”, il modello di utilità non è una versione semplificata del brevetto per invenzione ma, nell’ordinamento italiano, un istituto specifico con caratteristiche proprie (si v. anche Cosa sono i Modelli di Utilità?)
Questo titolo garantisce una protezione di dieci anni dalla data di deposito, a condizione che la miglioria sia nuova e industrialmente applicabile. Sebbene il modello di utilità non sia armonizzato a livello internazionale, molti Paesi prevedono strumenti analoghi. Ad esempio, in Germania esiste il “Gebrauchsmuster“, mentre in Spagna si utilizza il “modelo de utilidad“. Tuttavia, in assenza di questa protezione in alcuni Stati, la soluzione è presentare comunque una domanda di brevetto per invenzione.
È importante ricordare che il modello di utilità può coesistere con altre forme di tutela, come il design registrato. Questa cumulatività consente di proteggere contemporaneamente sia gli aspetti funzionali sia quelli estetici di un prodotto, garantendo una protezione più completa. Ma come si sfrutta al meglio questa combinazione di protezioni?
Il design registrato tutela l’aspetto estetico di un prodotto, regolato dal Codice della Proprietà Industriale (artt. 31 e segg.) e dal Regolamento CE n. 6/2002. Per essere registrabile, il design deve soddisfare due requisiti fondamentali: la novità (art. 32 CPI) e il carattere individuale (art. 33 CPI). In altre parole, deve distinguersi visibilmente da design precedenti, creando un’impressione individuale sull’utilizzatore informato inoltre, l’aspetto estetico non può essere determinato esclusivamente dalla funzione tecnica del prodotto (si v. l’articolo “Guardami! (il misterioso fascino delle cose)” di A. Canella, presentato alla Milano Design Week 2016 durante l’evento Autodesk).
Questa forma di protezione ha una durata iniziale di cinque anni dalla registrazione, ma può essere rinnovata fino a un massimo di venticinque anni, garantendo una tutela prolungata per le creazioni più iconiche. Un esempio celebre di design registrato è la bottiglia in vetro contour della Coca-Cola, progettata nel 1915 da Root Glass Company e inizialmente registrata come design nel 2016. Grazie alla sua forma distintiva e alla notorietà acquisita nel tempo, questa bottiglietta è stata successivamente tutelata anche come marchio di forma, ottenendo così una protezione virtualmente perpetua (approfondisci Com’è nata l’iconica bottiglietta della Coca-Cola? nell’articolo “Perché scegliere un “marchio di forma” e come tutelarlo” di E. Gasparetto).
Al contrario, la Moka Bialetti, pur essendo un’icona riconoscibile a livello globale, ha visto la sua caratteristica forma tronco conica sfaccettata di ispirazione Art Déco cadere nel pubblico dominio. Tentativi di tutelare la sua distintività come marchio di forma non hanno avuto successo, lasciando l’azienda priva di una protezione esclusiva sul design (si v. Tribunale Torino, Sez. IX, 16/12/2009). Questo caso sottolinea l’importanza di una strategia di tutela ben pianificata per proteggere non solo l’estetica, ma anche l’identità commerciale di un prodotto.
Quando un prodotto combina sia caratteristiche di innovazione tecnica che un’estetica distintiva, la protezione congiunta di un design registrato e di un brevetto (per invenzione industriale o modello di utilità) rappresenta una strategia vincente. Questa soluzione permette di proteggere il prodotto da imitazioni su più fronti, garantendo al titolare un ampio spettro di diritti esclusivi (approfondisci “Diritto del Design – Canella Camaiora”) .
Ma quali scenari richiedono davvero questa duplice protezione? Proseguiamo per approfondire le applicazioni pratiche e le implicazioni strategiche.
La registrazione congiunta di brevetto (o modello di utilità) e design è particolarmente vantaggiosa quando si vuole ottenere una protezione completa per un prodotto che presenta un’innovazione sia funzionale che estetica.
Pensiamo, ad esempio, ai prodotti di Dyson Ltd., azienda celebre per aver sviluppato dispositivi innovativi come gli aspirapolvere senza sacchetto e gli asciugacapelli Dyson Supersonic. Dyson è titolare di migliaia di brevetti, tra cui quello relativo alla tecnologia di aspirazione ciclonica, nonché di un vasto numero di brevetti collegati. Tuttavia, i brevetti più risalenti, come quelli relativi alle prime versioni della tecnologia ciclonica, sono ormai scaduti e la relativa innovazione è caduta nel pubblico dominio. Nonostante ciò, Dyson ha saputo combinare alla tutela tecnica anche quella estetica, registrando i design dei suoi prodotti, una scelta che le consente di proseguire la protezione e preservare il valore distintivo dei suoi dispositivi.
Nel caso degli aspirapolvere, la tecnologia ciclonica, che migliora significativamente l’efficienza di aspirazione, è stata protetta attraverso i brevetti, mentre il design caratterizzato da forme futuristiche e dettagli cromatici distintivi è stato tutelato separatamente. Allo stesso modo, per il famoso asciugacapelli Dyson Supersonic, il motore digitale collocato nel manico per migliorare equilibrio e controllo è coperto da brevetti, mentre il suo aspetto estetico moderno e minimale, che lo differenzia dagli asciugacapelli tradizionali, è stato protetto come design registrato.
Questa combinazione ha permesso a Dyson di distinguersi nel mercato e di difendersi efficacemente dalle imitazioni, proteggendo il prodotto sia dal punto di vista funzionale che estetico. La registrazione “combinata” offre diversi vantaggi, tra cui quello di bloccare imitazioni sia tecniche che estetiche e di far leva su due titoli di privativa distinti ma complementari, rafforzando la posizione giuridica del titolare, soprattutto in caso di contenzioso.
Un titolo di proprietà industriale, come un brevetto per invenzione o un design registrato, attribuisce al titolare un diritto esclusivo di sfruttamento economico del prodotto. Questo diritto, sancito dal Codice della Proprietà Industriale (D.Lgs. 10 febbraio 2005, n. 30), consente di impedire a terzi di produrre, usare o vendere l’oggetto tutelato senza consenso, valorizzando così l’investimento in ricerca, sviluppo e creatività.
Nel caso specifico del design, il titolo assicura protezione alle caratteristiche estetiche che conferiscono al prodotto un aspetto distintivo, includendo linee, contorni, colori e configurazione. La registrazione presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) garantisce un diritto esclusivo che può durare fino a 25 anni, conformemente alle normative nazionali ed europee. La convenzione dell’Aja, consente poi di estendere la protezione a livello internazionale.
È evidente, quindi, che la scelta di combinare la registrazione di brevetto e design rappresenta una strategia vincente per proteggere il valore economico dell’innovazione. Questo approccio consente di sfruttare commercialmente l’idea in modo esclusivo, aumentare il potenziale di licenze e partnership e difendersi con maggiore efficacia contro concorrenti sleali. Inoltre, grazie alla solidità probatoria dei titoli registrati, il titolare può agilmente dimostrare i propri diritti anche in giudizio, semplicemente esibendo i certificati di registrazione.
Gianluca Regolo