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Senza testamento, quanto spetta a ciascun erede? (il calcolo della quota ereditaria)

Pubblicato in: Famiglia
di Mariasole Trotta
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Quando qualcuno passa a miglior vita senza lasciare testamento è la Legge italiana che stabilisce chi sono gli eredi e come calcolare la quota ereditaria.  In questo articolo illustriamo alcune regole di base in materia di successioni:

Chi sono gli eredi individuati dal Codice Civile?

Senza testamento si ha la c.d. “successione legittima” disciplinata dall’art. 565 e seguenti del Codice Civile. I criteri adottati dalla Legge per stabilire ciascuna quota ereditaria sono ispirati al criterio dell’intensità del vincolo parentale (e presumibilmente affettivo) con il defunt.

Per il calcolo delle quote ereditarie, il Codice Civile divide essenzialmente gli eredi in tre gruppi.

Il primo gruppo comprende:

  • il coniuge/la persona unita civilmente;
  • i discendenti (ossia i figli del defunto).

Il secondo gruppo comprende coloro che acquistano la qualifica di eredi solo se il defunto muore senza lasciare figli ovvero:

  • gli ascendenti (ossia i genitori e i nonni del defunto);
  • i collaterali (ossia i fratelli e le sorelle del defunto).

Il terzo gruppo comprende:

  • gli altri parenti (fino al sesto grado);
  • lo Stato.

Quale quota ereditaria spetta al coniuge?

Indipendentemente dal concorso con altri eredi, al coniuge/soggetto unito civilmente spetta il diritto di abitazione su quella che fu la casa coniugale…

  • Se è unico erede (non ci sono figli, ascendenti, fratelli etc.) — > ovviamente gli spetta tutto il patrimonio;
  • Se concorre con un solo figlio — > gli spetta metà patrimonio;
  • Se concorre con più figli –> gli spetta 1/3 del patrimonio;
  • Se non ci sono figli, ma concorre con ascendenti, fratelli, sorelle etc. –> gli spettano 2/3 del patrimonio.

Quanto spetta al figlio unico?

Come erede, ecco cosa spetta al figlio unico.

  • In assenza di coniuge superstite –> gli spetta tutto il patrimonio;
  • Se invece il figlio concorre con il coniuge del defunto –> gli spetta metà patrimonio.

Quale quota ereditaria spetta ai figli?

Come eredi, ecco cosa spetta ai figli, quando sono più di uno.

  • In assenza di coniuge superstite –> gli spetta tutto il patrimonio suddiviso in parti uguali;
  • Se invece i figli concorrono con il coniuge del defunto — gli spettano 2/3 del patrimonio, suddiviso tra loro in parti uguali.

Quanto spetta ai genitori?

Ai genitori spetta una quota dell’eredità solo se non ci sono figli in vita.

  • In assenza di altri eredi –> ai genitori spetta tutto il patrimonio;
  • Se concorre con il coniuge superstite –> ai genitori spetta 1/3 del patrimonio;
  • Se concorre con fratelli e sorelle del defunto –> il patrimonio si divide per capi in parti uguali, ma ai genitori spetta almeno metà patrimonio.

Quanto spetta ai nonni?

Ai nonni spetta una quota dell’eredità solo se non ci sono figli o genitori in vita.

  • In assenza di altri eredi –> tutto il patrimonio (metà ai nonni materni, metà ai nonni paterni);
  • Se concorre con il coniuge superstite –>  1/3 del patrimonio;
  • Se concorre con fratelli e sorelle del defunto –> Il patrimonio si divide tra tutti in parti uguali (ai nonni spetta però un minimo pari alla metà del patrimonio);
  • Se concorre con il coniuge e con fratelli o sorelle –> gli ascendenti e fratelli o sorelle si dividono 1/3 del patrimonio (agli ascendenti è garantito un minimo pari a 1/4 del patrimonio).

Quale quota ereditaria spetta a fratelli e sorelle?

Il nostro studio ha una competenza qualificata proprio in materia di contenzioso ereditario. Ai fratelli e alle sorelle del defunto spetta una quota dell’eredità solo se il defunto non lascia figli.

  • In assenza di altri eredi –> tutto il patrimonio in parti uguali (i fratelli e le sorelle unilaterali conseguono la metà della quota che spetta ai fratelli germani);
  • Se concorrono con i genitori –> ai fratelli/sorelle spetta tutto il patrimonio diviso in parti uguali (ai genitori però è garantita almeno la metà del patrimonio);
  • Se concorrono con il coniuge superstite –> 1/3 del patrimonio;
  • Se concorrono con il coniuge e con i nonni –> Si dividono la quota di 1/3 del patrimonio, ma agli ascendenti è riservato 1/4 della stessa.

Quello successorio è, per ovvi motivi, un momento critico per la famiglia, e le norme che regolano la materia non sempre agevolano la gestione di questo delicato frangente. Con le risposte schematiche fornite qui sopra confidiamo di avervi dato un primo strumento tecnico-giuridico di supporto. Per ricevere assistenza sulle quote ereditarie è possibile contattarci. Un appuntamento in materia di successioni può essere effettuato, su prenotazione, anche in videoconferenza.

Riproduzione riservata ©
Data di pubblicazione: 5 Gennaio 2022
Ultimo aggiornamento: 7 Settembre 2023

Mariasole Trotta

Laureata magna cum laude all'Università degli Studi di Roma Tre, Avvocato appassionata di Diritto di famiglia.
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