Non lasciare che il tuo credito scada. Offriamo assistenza legale personalizzata per garantire che i tuoi diritti siano protetti. Dalla diffida legale all'azione in giudizio, siamo qui per te.
CALCOLA IL PREVENTIVO
Nell’ottica del recupero crediti è indispensabile conoscere esattamente “quando si prescrive un credito”. In questo articolo, infatti, vedremo:
La prescrizione è il meccanismo secondo cui se il creditore non esercita il suo diritto entro un determinato periodo di di tempo, il suo diritto cessa di esistere. Il principio generale in materia di prescrizione è dettato dall’articolo 2934 del Codice Civile ma facciamo subito alcuni esempi pratici:
Vedremo in dettaglio altri termini di prescrizione nei paragrafi seguenti, cominciamo però col dire che la legge prevede sempre un termine entro cui occorre agire… altrimenti il credito “scade”.
Per verificare se un diritto di credito si è prescritto occorre innanzitutto quanto tempo è trascorso dal giorno in cui il credito è diventato esigibile (ad es. dal termine di pagamento indicato in fattura) sino al giorno attuale. Dopo di che, occorre mettere in rapporto la durata di questo periodo con quello previsto dalla legge.
Attenzione però! Il credito si estingue solo se il creditore è rimasto inerte. Affronteremo con maggiore attenzione questo aspetto nel paragrafo successivo.
Prima di analizzare l’elenco dei diversi tipo di credito e dei rispettivi termini di prescrizione, vediamo come deve comportarsi il creditore per impedire la prescrizione di un credito.
Essenzialmente, il creditore deve esprimere chiaramente il suo desiderio di ottenere il pagamento dal debitore. Questa manifestazione di volontà (i.e. intimazione di pagamento) può avvenire attraverso:
Qualora abbia luogo l’intimazione formale, il contatore viene azzerato. Inizia, cioè, a decorrere (dal principio) un nuovo periodo prescrizionale. Per contro, se il creditore non fa nulla per riscuotere il suo credito, si potrebbe desumere che egli vi abbia perso interesse.
Non bastano quindi dei semplici solleciti telefonici ma occorrerà una vera e propria messa in mora, ad esempio, trasmessa da un avvocato tramite raccomanda A/R o PEC. L’intimazione dovrà preferibilmente contenere l’esatto importo vantato e le ragioni del credito.
Ovviamente anche un’azione giudiziaria vale ad interrompere efficacemente la prescrizione (atto di citazione, ricorso per decreto ingiuntivo, etc.) così come l’ipotesi in cui il debitore abbia riconosciuto espressamente il proprio debito.
Vediamo ora quali sono i diversi termini prescrizionali.
Se la regola generale è quella relativa ai crediti contrattuali (che si prescrivono in dieci anni) vediamo quali sono gli altri termini prescrizionali. Come è intuitivo, è molto importante classificare il credito/debito proprio per sapere quanto tempo si ha a disposizione per agire, evitando la prescrizione.
Si prescrivono in 5 anni:
Vengono dette ipotesi di prescrizione breve o presuntiva, quelle fondate sulla presunzione che un determinato credito sia stato pagato o che risulti comunque estinto una volta decorsi i brevi termini (6 mesi, 1, 2 e 3 anni) indicati dalla legge.
Si prescrivono in 3 anni:
Si prescrivono in 2 anni:
Si prescrivono in 1 anno:
Si prescrivono in 6 mesi:
Per maggiori informazioni o per ricevere assistenza, vi invitiamo a visitare la nostra pagina dedicata al recupero crediti.
Avvocato Arlo Canella