Proteggi la tua proprietà intellettuale con il nostro supporto legale.
Calcola il preventivo
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha recentemente pubblicato un bando destinato a sostenere le associazioni di produttori nella predisposizione dei disciplinari di produzione necessari per ottenere la certificazione Indicazioni Geografiche Protette (IGP) per prodotti artigianali e industriali
Il nuovo bando promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) rappresenta un’opportunità significativa per le associazioni di produttori che desiderano valorizzare i propri prodotti tipici attraverso il riconoscimento IGP, contribuendo così alla promozione e protezione delle eccellenze italiane.
Questo riconoscimento si applica a una vasta gamma di prodotti artigianali e industriali, che spaziano dalle lavorazioni del legno, come mobili intarsiati e strumenti musicali, alle lavorazioni della pietra e del marmo, che includono sculture e pavimenti decorativi. Inoltre, possono beneficiare della tutela IGP anche le ceramiche e porcellane pregiate, i manufatti in metalli preziosi come gioielli e posateria, i prodotti in pelle e cuoio, tra cui borse e calzature, e i tessuti ricamati, come arazzi e costumi tradizionali. Altre categorie rilevanti sono le maschere teatrali, l’arte del vetro, gli strumenti musicali, gli articoli di carta rilegata a mano, i cesti in fibre naturali, le opere di artigianato artistico e scultoreo e la coltelleria tradizionale, i prodotti per l’arredamento, i giocattoli artigianali, e gli accessori di moda e bijoux. Promuovere tali prodotti attraverso l’IGP non solo rafforza il legame con il territorio di origine, ma garantisce anche una maggiore protezione contro la contraffazione e la concorrenza sleale a livello internazionale.
Il bando, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e reso operativo dal Ministero, mette a disposizione un fondo di 3 milioni di euro. Questi fondi sono destinati a coprire fino all’80% delle spese di consulenza sostenute dalle associazioni di produttori per la creazione del disciplinare, con un contributo massimo per associazione di 30.000 euro. La misura si rivolge alle associazioni operanti in specifiche aree geografiche, le quali devono avere tra i propri scopi la valorizzazione dei prodotti tipici del territorio. Il bando ha l’obiettivo di favorire l’accesso alle nuove tutele europee per i prodotti IGP, estendendo le protezioni finora riservate ai prodotti agroalimentari anche a quelli artigianali e industriali. A partire dal 1° dicembre 2025, infatti, la predisposizione di un disciplinare di produzione sarà condizione necessaria per richiedere la registrazione di un prodotto come IGP.
Le domande di contributo possono essere presentate dal 16 settembre 2024 fino alle ore 13:00 del 31 ottobre 2024 tramite posta elettronica certificata (PEC). È importante notare che le spese ammissibili devono essere state fatturate a partire dal 27 dicembre 2023. Questo vincolo garantisce che solo i progetti recenti e conformi ai requisiti del bando possano beneficiare del finanziamento.
Questo intervento mira a sostenere le produzioni locali che rispecchiano metodi tradizionali radicati in specifiche zone geografiche. Consentendo a queste produzioni di ottenere la certificazione IGP, si potrà garantire una maggiore protezione e valorizzazione a livello internazionale, contribuendo alla competitività dei prodotti italiani sui mercati esteri. Inoltre, la misura incoraggia l’associazionismo tra produttori, rafforzando le sinergie locali e la capacità di promuovere il Made in Italy.
In conclusione, il bando rappresenta un’opportunità significativa per le associazioni di produttori che desiderano valorizzare i propri prodotti tipici attraverso il riconoscimento IGP, contribuendo così alla promozione e protezione delle eccellenze italiane.