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Come si fanno le note per i diritti d’autore?

Pubblicato in: Proprietà Intellettuale
di Cristina Peletti
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Ad uno studio legale che si occupa di proprietà intellettuale capita che molti clienti chiedano come si fanno le note per diritti d’autore. Ecco qui la risposta in pochi paragrafi:

  1. Come si incassano i compensi per la cessione del diritto d’autore?
  2. Note per autori di età superiore a 35 anni.
  3. Note per autori di età inferiore a 35 anni
  4. Come si fanno le note per chi risiede all’estero?

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1.- Come si incassano i compensi per la cessione del diritto d’autore?

Con “diritti d’autore” intendiamo i compensi derivanti dall’utilizzazione economica di opere dell’ingegno, brevetti industriali e processi, formule o informazioni relativi ad esperienze acquisite in campo industriale, commerciale o scientifico (es. royalties). Ma come si fanno le note per incassare questi diritti? Di cosa parliamo esattamente?

Ad esempio, le royalties riguardano i diritti sulla vendita dei libri di cui sono autore, dei software che ho creato, di app per cellulari, opere letterarie o artistiche, opere musicali, fotografie, articoli scritti per giornali o riviste… il campo è davvero molto ampio.

Se sono percepiti dall’autore o inventore e non sono conseguiti nell’esercizio di imprese commerciali, sono redditi assimilati a quelli di lavoro autonomo.

Che vuol dire? Che non devo aprire la partita IVA per ricevere il compenso per la concessione dell’utilizzo delle mie opere.

2.- Note per autori di età superiore a 35 anni

Il compenso è soggetto a ritenuta d’acconto pari al 20% dell’importo percepito ridotto del 25%. La riduzione dell’imponibile possiamo considerarla una deduzione forfettaria dei costi sostenuti per produrre il reddito.

Qui il facsimile nota-diritti-autore-sup-35

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3.- Note per autori di età inferiore a 35 anni

Se il compenso è percepito da un soggetto di età inferiore a 35 anni, la riduzione dell’imponibile è pari al 40%.

Qui il facsimile nota-diritti-autore-inf-35

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Note per gli eredi o altri cessionari dei diritti

Nel caso in cui a percepire le royalties non sia l’autore o l’inventore bensì un terzo soggetto che ha acquistato i diritti dall’autore o li ha ereditati, il compenso non è più un reddito assimilato a quello di lavoro dipendente ma un reddito diverso e la riduzione dell’imponibile non si applica: la ritenuta viene calcolata sull’intero importo percepito.

Qui il facsimile nota-diritti-non-autore

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4.- Le note per chi risiede all’estero

I casi sopra esposti si riferiscono note per i diritti d’autore di percettori del reddito residenti in Italia.

Se invece il percettore è residente all’estero, la “regola base” prevede una ritenuta a titolo di imposta pari al 30% del compenso percepito. Le convenzioni internazionali possono stabilire, caso per caso, delle percentuali diverse. In tal caso è necessario fare richiesta di esonero o riduzione.

© Canella Camaiora Sta. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: 19 Marzo 2022
Ultimo aggiornamento: 7 Settembre 2023

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Cristina Peletti

Consulente tributario associato ANCOT
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