Recupero Stragiudiziale
Il primo passo verso l’effettivo recupero del credito è sempre una lettera di diffida
Seguiamo molte PMI e molti privati per la rapida riscossione stragiudiziale dei crediti. I risultati ottenuti dai nostri Clienti ci hanno resi una certezza in questo settore.
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Anche la sola minaccia di azione giudiziale spinge il debitore a pagare o, comunque, a concordare con il nostro studio legale un piano di rientro. È importante che il debitore abbia – sin da subito – la sensazione che… o dimostra un atteggiamento immediatamente collaborativo oppure dovrà subire un procedimento giudiziale e verrà, quindi, costretto a pagare con la forza.
La lettera di diffida è il primo passo verso l’effettivo recupero del credito. Viene formulata da un avvocato e rivolta direttamente al debitore. Proprio la minaccia di azione legale – e il possibile conseguente aggravio di spese in danno del debitore – consente di ottenere subito la sua collaborazione fattiva.
Con la diffida, infatti, lo studio legale mette in mora il debitore con gli effetti che ne discendono ex lege. È importante che il debitore abbia – sin da subito – la sensazione che… o paga senza tergiversare oppure dovrà subire un procedimento giudiziale.
Affidarsi subito ad un avvocato (affinché trasmetta una lettera di diffida) consente di rendere credible la minaccia di azione legale e spinge il debitore a pagare.
Dalla ricezione della diffida, infatti, viene concesso al debitore un termine di soli 7 giorni per pagare. L’intervento dell’avvocato, sostanzialmente “attiva” il debitore. Ecco un esempio di lettera di diffida legale:
“Scriviamo in nome per conto di _______ per sollecitare il pagamento delle fatture ______ per l’importo complessivo di Euro _____ quale corrispettivo per _____ oltre spese legali, occorrendo tutte ed ulteriori interessi di mora dovuti.
Il pagamento dovrà essere effettuato a favore della nostra Assistita entro e non oltre sette giorni dal ricevimento della presente a mezzo bonifico bancario delle seguenti coordinate _____.
Con l’avvertimento che, qualora la presente rimanesse priva di riscontro nel suddetto termine, saremo contro malgrado costretti ad agire nelle competenti sedi giudiziarie per il recupero del credito suindicato, con conseguente e notevole aggravio di spese legale a Vostro carico”.
La lettera porta sempre la firma di un avvocato dello studio legale Canella Camaiora e viene spedita a mezzo posta raccomandata, anticipata via pec. In caso di mancato riscontro, la diffida stessa rappresenta una prova indispensabile per ottenere un decreto ingiuntivo (ovvero un’ordine di pagamento da parte del giudice).
Entro il termine concesso, normalmente, perviene allo studio legale un riscontro formale da parte del debitore. Paga o non paga? In ipotesi di atteggiamento collaborativo del debitore sarà cura dello Studio verificare la serietà della proposta di rientro. Redigeremo l’accordo e concorderemo il pagamento immediato o rateale, secondo l’assistenza delle migliori garanzie disponibili.
Si noti che dopo la diffida di un avvocato, anche l’inerzia del debitore diviene un elemento rilevante che potrà essere mostrato al Giudice come prova nel corso di un successivo procediemento giudiziario. Infatti, nel caso in cui il debitore non dovesse fornire alcun riscontro o contestare genericamente il diritto di credito… vi illustreremo i termini e le modalità per far rispettare il vostro diritto in via giudiziale.
