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In questo articolo daremo una definizione dell’amato quanto odiato sistema dell’arte, analizzando i suoi protagonisti e soprattutto scopriremo perché è così importante.
Sommario:
La digitalizzazione ha coinvolto inevitabilmente anche il settore dell’arte, costringendo i professionisti di questo ambito ad allargare le loro conoscenze e ad adattare i loro strumenti.
Inoltre, la nascita di nuove professionalità e tecnologie, come aziende di scansioni 3D, certificazioni blockchain, criptovalute, intelligenza artificiale stanno rivoluzionando quello che, a detta di molti, era un settore estremamente conservatore. Ormai, trascurare di seguire il fenomeno degli NFT, è pressoché inaccettabile per chi pretende di agire nel sistema dell’arte.
L’avvento dei social network, in particolare Instagram, ha mutato i paradigmi di comunicazione, valorizzazione e vendita, rendendo l’arte accessibile al grande pubblico e arrivando a coinvolgere gran parte della popolazione mondiale.
Si può dire che l’importanza dei contratti nel sistema dell’arte, sia pur digitalizzati, resti invariata come nel passato. Tanto lo scambio di opere d’arte quanto gli scambi di informazioni e servizi dovrebbero essere preferibilmente regolamentati da accordi scritti.
Gli accordi, infatti, quando esistono, offrono una base legale per proteggere gli artisti, i loro acquirenti e terze parti quali, ad esempio, trasportatori e assicuratori. Solo un contratto valido può definire con esattezza quali siano i termini e le condizioni di ciascuna transazione, inclusi i prezzi, le date di consegna e le reciproche responsabilità. Inoltre, il contratto può aiutare a evitare malintesi e fornire una base per prevenire malintesi e controversie. Ma per muoversi nel mondo dell’arte non basta conoscere quali siano i contratti in uso perché occorre informarsi, approfondire e saper riconoscere l’andamento del mercato.
L’arte è una parte fondamentale della nostra cultura. Attraverso l’arte, infatti, le persone possono esprimere le loro emozioni e sentimenti, condividere le loro esperienze e creare un dialogo tra le generazioni.
Tuttavia, non si tratta solo di questo. Il sistema dell’arte è, a tutti gli effetti, anche un mercato alimentato da imprese e operatori specializzati. Stiamo parlando di artisti, committenti, galleristi, mercanti, casa d’aste, collezionista, musei e fondazioni, curatori, studi legali, archivi d’artista, fiere d’arte, assicurazioni, trasportatori, editoria, servizi finanziari, consulenti d’arte.
Ad esempio, il mercante d’arte, essendo colui che dispone in prima persona di un nucleo di opere, attraverso l’acquisto e la vendita delle stesse utilizza i vari canali commerciali come aste, fiere o relazioni con altri mercanti, e finisce per condizionare il valore delle opere.
Esistono, quindi, protagonisti diretti e indiretti, ma tutti giocano un ruolo fondamentale per far sì che la macchina del sistema dell’arte giri correttamente
Come già descritto nell’articolo “Come calcolare il valore di un’opera d’arte”, soltanto nel 2021, è stato registrato un volume di vendite di opere d’arte pari a 26,3 miliardi di dollari. Anche il mercato dei servizi professionali legati al mondo dell’arte è quantificato in svariate decine di miliardi di dollari.
Il mercato dell’arte, a dirla tutta, non è alimentato solo dale vendite pubbliche, bensì ancora oggi molti degli scambi avvengono in quello che è chiamato il “mercato nero” o “terzo mercato”.
Insomma, sommando i dati disponibili, si può ipotizzare che il valore complessivo del sistema dell’arte superi i 100 miliardi di dollari con prospettive tendenzialmente al rialzo (ArtFinance Report 2022 redatto da Deloitte insieme con Art Tactic)
Cristiano Delfino