Le aste on-line rappresentano uno strumento utile per raggiungere l’oggetto del desiderio, provando ad offrire (puntando) solo il prezzo che si sarebbe disposti a pagare.
Nonostante le aste abbiano un fascino misterioso, antico, oggi le aste “digitali” spopolano anche sul Web. Perché? Beh, da un lato sicuramente molti ne sono incuriositi per il motivo suggerito poco fa. Si punta un tot e si tenta di aggiudicarsi il pezzo. Non dobbiamo però dimenticare che l’universo delle aste è popolato anche da amatori superspecializzati e dai collezionisti, che tentano di aggiudicarsi il pezzo mancante. In questo senso i metodi di ricerca (in rete) hanno senz’altro cambiato le dinamiche del mercato.
Essendo più facile individuare “digitalmente” l’oggetto del desiderio, la presenza di più collezionisti (alla stessa asta) potrebbe significare anche più rilanci (per la gioia della casa d’aste) che faranno lievitare il prezzo del bene. Al contrario, trovarsi ad aste poco frequentate potrebbe consentire aggiudicazioni a buon mercato, ma anche qualche fregatura. Ragione in più per andare in prudente esplorazione – prima di lanciarsi e rischiare – visto che l’offerta di aste on-line è davvero vasta.
Catawiki (https://www.catawiki.it/) è un portale per il commercio europeo sicuramente in crescita. Ha un regolamento dettagliato. La merce viene presentata suddivisa per tipologia (ci sono pezzi d’arte moderna, modellismo, gioielli, curiosità, tappeti, moda ed anche imbarcazioni), ma non dimentichiamo eBay (http://www.ebay.it/), iCollector.com (http://www.icollector.com/) o Artnet.com (http://www.artnet.com/), per citarne solo alcuni.
Normalmente, come per le aste tradizionali, c’è un prezzo base e le offerte ne determinano il rialzo; quella più elevata aggiudicherà il bene al miglior offerente. L’asta ha sempre una durata definita e le offerte andranno fatte entro quel preciso periodo di tempo, non oltre.
Digitalmente, non ci sono limiti geofisici alla partecipazione virtuale all’asta. Ad esempio, è possibile scaricare direttamente l’applicazione per le aste online di eBay (http://pages.ebay.it/help/account/mobile.html) ma anche l’App relativa alle aste giudiziarie; un servizio di pubblicità legale telematica che permette la consultazione di migliaia di vendite giudiziarie promosse dai tribunali italiani (http://app.astegiudiziarie.it/). Interessante anche la pagina web http://www.venditegiudiziali.it/aste-giudiziarie-in-evidenza-procedure-top per i beni più pregiati.
Pare chiaro che, per tutta la durata dell’asta, i partecipanti saranno costantemente avvisati sulle variazioni dei prezzi e su eventuali rilanci in modo da poter intervenire direttamente nelle contrattazioni, se ancora interessati. Tutte le aste prevedono una fase preliminare di registrazione nella quale si sottoscrive un contratto dove vengono fissati i termini e le condizioni relative alla partecipazione (le regole del gioco).
I compratori dovrebbero sempre tenere a mente le condizioni di chiusura dell’asta, le tempistiche della stessa, le modalità di pagamento e di consegna del bene. In ogni caso, al momento dell’aggiudicazione, verrà fornito all’acquirente un riepilogo delle condizioni già sottoscritte (prezzo, quantità, caratteristiche dei beni o dei servizi forniti).
Una delle case d’asta più importanti al mondo, Christie’s, offre una pagina davvero esaustiva sulle modalità di partecipazione sia come compratore (http://www.christies.com/features/welcome/italian/buy) che come venditore (http://www.christies.com/features/welcome/italian/sell ).
Quando si partecipa a un’asta come venditore, si dovranno accettare le condizioni indispensabili per procedere alla vendita (ad esempio, il venditore dovrà accettare esplicitamente la percentuale da riconoscere alla casa d’aste sul prezzo di aggiudicazione, ma anche il tempo e le modalità di pagamento, la durata dell’asta, le modalità di consegna, la fissazione del prezzo di riserva o l’aggiudicazione immediata del bene al raggiungimento di un certo valore…).
Da acquirenti, invece, quando non è possibile visionare di persona il bene, è sempre opportuno verificare possibilità di prendere visione di altre fotografie o di ottenere maggiori informazioni sul bene in asta. Davvero bella e indicativa la pagina del sito www.arsvalue.com che permette facilmente di vedere quadri, dipinti e sculture in asta.
Spesso, per garantire l’affidabilità dei vari siti e la sicurezza sugli acquisti, le case d’asta virtuali danno la possibilità all’utente di visualizzare il profilo del venditore e/o dell’offerente, fornendo informazioni sulle loro precedenti esperienze. Certamente potrebbe essere interessante visionare anche i profili degli esperti che periziano e valutano i beni in asta; www.viennafil.com per gli amanti della filatelia ad esempio, oppure i 179 esperti specialisti di cui si serve Catawiki, http://www.catawiki.it/banditori .
Insomma, se avete deciso di buttarvi in questo settore, fatelo con cautela. Fidatevi solo delle case d’aste on-line più conosciute ed accreditate, quelle che non rischierebbero il loro buon nome per rifilarvi una fregatura. In ogni caso, poi, se avete deciso di investire in Arte, cercate almeno di muovere i primi passi facendovi supportare da un amico o da un esperto del settore.
Nicoletta M. Barbaglia, avvocato in Milano, professionista esperto di Diritto Civile e Diritto dell’Arte.
Avv. Nicoletta Barbaglia