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Cosa succederà ai marchi comunitari dopo la Brexit?

Pubblicato in: Proprietà Intellettuale
di Gianluca Verzì
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Cosa succederà alla protezione dei diritti diritti di proprietà intellettuale (come marchi, disegni e brevetti) in territorio britannico?

Brexit: stipulato l’accordo di recesso, a partire dal 01° febbraio 2020 il Regno Unito non fa più parte dell’UE. Fino al 31 dicembre 2020, durante il c.d. periodo di transizione, il diritto dell’UE continuerà ad essere applicato nel Regno Unito.

Ciò significa che, fino a tale data, non cambierà nulla in materia di Marchi UE e Disegni e Modelli comunitari (DMC). Alla fine del periodo di transizione, che sancirà la brexit, l’Ufficio marchi e brevetti inglese convertirà i quasi 1,4 milioni di marchi e i 700.000 disegni e modelli dell’UE in diritti IP del Regno Unito. Questi, ad oggi, entreranno in vigore il 1° gennaio 2021.

Tale termine, però, potrà essere prorogato una volta fino a un massimo di uno o due anni, se entrambe le parti raggiungeranno un accordo entro il 1º luglio 2020.

L’uscita dell’Inghilterra dall’UE, invece, non influirà sui brevetti. Questo perché l’EPO, l’organo che appunto concede i brevetti europei, non fa capo all’UE, ma è indipendente.

Le disposizioni della sezione IP (riguardo cosa succederà ai marchi, ai disegni e ai modelli) dell’accordo di recesso entreranno in vigore alla fine del periodo di transizione. Tali accordi garantiranno, quindi, la certezza del diritto e proteggeranno gli interessi dei titolari dei diritti IP.

Vediamo adesso più nello specifico cosa succederà, dopo la brexit, ai marchi e ai disegni e modelli europei.

Cosa succederà ai Marchi UE dopo la brexit

Come detto, il Regno Unito continuerà a far parte del sistema dei marchi dell’UE per tutto il periodo di transizione.

Tale periodo transitorio, previsto dall’accordo di recesso, ha lo scopo di garantire più tempo ai cittadini e alle imprese per adeguarsi alla nuova situazione. Durante questo periodo i marchi UE (EUTM) saranno validi anche nel territorio del Regno Unito.

Una volta decorso il periodo di transizione, il Regno Unito emetterà automaticamente e gratuitamente dei titoli di proprietà intellettuale nazionali ovvero dei marchi britannici. Questi si andranno quindi ad “aggiungere” a quelli UE. Insomma, i titolari dei marchi UE avranno automaticamente due marchi (UE+UK) al posto di uno (UE).

La registrazione dei “nuovi” titoli avrà pari durata a quella precedente (ovvero la stessa scadenza). Il rinnovo seguirà, invece, le regole della normativa nazionale del Regno Unito.

Invece, i soggetti titolari di una domanda pendente per un marchio UE che sia stata presenta prima del 31/12/2020 avranno un’ulteriore possibilità. Infatti, potranno presentare entro nove mesi dalla fine del periodo di transizione una domanda per ottenere il rilascio di un marchio anche per il Regno Unito e pagare le relative tasse.

Disegni e modelli comunitari dopo la brexit

Anche per i disegni e modelli il Regno Unito continuerà a far parte del sistema dei disegni e modelli comunitari per tutto il periodo di transizione.

Così come per i marchi, anche i disegni e modelli comunitari registrati (RCD) continueranno a essere estesi al Regno Unito.

Dal 1° gennaio 2021, anche in questo caso, saranno emessi titoli nazionali da parte del Regno Unito in aggiunta a quelli UE.

Chi avrà una domanda pendente per un disegno e modello UE che sia stata presenta prima del 31/12/2020, come per i marchi, potrà presentare entro nove mesi dalla fine del periodo di transizione una domanda per ottenere il rilascio di un disegno e modello anche per il Regno Unito pagando le rispettive tasse.

I disegni e modelli non registrati, a prescindere che siano stati divulgati dopo o prima la fine del periodo di transizione, continueranno ad essere protetti e riconosciuti nel Regno Unito per tre anni dalla prima divulgazione.

Registrazioni internazionali che designano l’Unione Europea

Durante il periodo di transizione, le registrazioni internazionali di marchi e disegni/modelli, protetti attraverso i sistemi di Madrid e dell’Aia che designano l’Unione Europea, continueranno ad estendersi al Regno Unito.

In conformità con i termini dell’accordo di recesso, quindi, le registrazioni internazionali per i marchi, i disegni e modelli, che avranno ottenuto la protezione nell’UE prima della fine del periodo di transizione, continueranno ad essere protetti anche nel Regno Unito dopo il 31 dicembre 2020.

Per richiedere eventuale assistenza in relazione a cosa succederà ai marchi e ai brevetti dopo la Brexit, vi invitiamo a contattarci.

Riproduzione riservata ©
Data di pubblicazione: 5 Febbraio 2020
Ultimo aggiornamento: 7 Settembre 2023

Gianluca Verzi

Laureato all'Università Cattolica di Milano, praticante avvocato appassionato di diritto industriale in particolare di Diritto dei marchi.
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